Uomo e Ambiente
Mario Ferrari: I limiti dello sviluppo
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Se si paragona la Terra, che esiste da quasi 4.6 miliardi di anni, all’età di un uomo di 46 anni, l’uomo moderno esiste solo da 4 ore, e da un minuto è iniziata la rivoluzione industriale. In questi sessanta secondi l’uomo moderno si è già così abbondantemente riprodotto e ha così amplificato il suo impatto sull’ambiente che lo circonda da diventare una vera e propria forza geologica in grado di modificare l’aspetto globale del pianeta. Il Premio Nobel per la chimica Paul J. Crutzen ritiene che si debba parlare di una vera e propria nuova era geologica e, con riferimento all’uomo, ha proposto di chiamarla antropocene, cioè età dell’uomo. La serata si prefigge il compito di illustrare le radici di questa nuova era geologica a partire dal celebre rapporto sui limiti dello sviluppo patrocinato nel 1973 dal Club di Roma e di aggiornarne l’analisi sul rapporto sempre più insostenibile che viene ad esserci tra la prospettiva di uno sviluppo senza fine e la finitezza della biosfera. (durata 1h52m)
Ferrari_Limiti dello sviluppo
Ferrari_Limiti dello sviluppo
Mario Ferrari: Inceneritori, diossine e nanoparticelle
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La Campania è una delle poche regioni italiane a non ospitare sul suo territorio alcun inceneritore. Per contro, oltre alle 1200 discariche abusive censite da Legambiente vanta qualcosa come sette milioni di «ecoballe». Eppure sulla carta l'iter per smaltire i rifiuti dovrebbe essere abbastanza ben consolidato, visto che i rifiuti vengono accumulati e smaltiti ovunque, sulla Terra. In Campania, però, le cose non vanno. Altrove le cose vanno meglio, ma a quale prezzo? E' vero che gli inceneritori non sono nocivi per la salute? Il noto oncologo Umberto Veronesi dice di sì, ma gli onori della cronaca spettano a Stefano Montanari che promuove campagne contro le nanoparticelle e le nanopatologie. E poi c'è l'annosa questione delle diossine: in Europa le normative sono tra le più stringenti, ma tutelano davvero la salute? Come stanno davvero le cose? Sono questi alcuni degli interrogativi cui si cercherà di rispondere nel corso della serata.
Ferrari_Inceneritori, diossine e nanoparticelle
Ferrari_Inceneritori, diossine e nanoparticelle
Piergiacomo Pagano: Le filosofie dell'ambiente
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Qual è il nostro posto nella natura? Qual è il nostro ruolo? Quale futuro vogliamo? Possiamo fare della natura quello che vogliamo oppure dobbiamo rispettarla perché il suo valore è indipendente da noi? Per quale ragione dovremmo salvaguardare la natura e la diversità? Domande di questo tipo non sono solo una palestra per la mente che si interroga, e ciò non solo perché quello che pensiamo si riflette sul nostro modo di percepire, di vivere, di comportarci, fino a farci sentire soddisfatti o insoddisfatti del mondo in cui viviamo, ma anche perché l’ondata di disordini ambientali che ci sta di fronte ci richiama all’ordine. Cambiamenti climatici, desertificazione, inquinamento, grave perdita della biodiversità, popolazione in crescita esponenziale, sono solo alcuni aspetti di una problematica complessa che ci devono mettere in guardia. Allora, di nuovo: qual è l'atteggiamento più ragionevole per affrontare questi problemi? Compito del relatore sarà quello di guidare il pubblico tra le filosofie dell’ambiente cercando al contempo di rispondere alle domande che ci stanno di fronte.
Piergiacomo Pagano
Piergiacomo Pagano
Marino Ruzzenenti: l'Italia sotto ai rifiuti
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L’inceneritore di Brescia continua ad essere additato come un esempio virtuoso cui attingere, il che è funzionale anche ad accreditare l’idea di un Nord virtuoso in cui i rifiuti, vivaddio, vengono inceneriti, e di un Sud arretrato cronicamente incapace di liberarsi dei rifiuti che produce. Ma le cose stanno davvero così? Il relatore della serata, Marino Ruzzenenti, la pensa diversamente. Insegnante e ambientalista militante, è autore di un libro che fa il contropelo al più grande inceneritore d’Europa, quello di Brescia, appunto, fornendo argomentazioni e dati significativi relativi sia all’impatto ambientale dell’impianto, sia alla commistione fra potere economico e potere politico-amministrativo che si è coagulata attorno all'A. S. M. di Brescia. (durata 2h)
Marino Ruzzenenti
Marino Ruzzenenti
Mario Ferrari presenta la mostra fotografica "W Nairobi W", di F. Fantini
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La mostra presenta la drammatica realtà di Korogocho, una delle maggiori baraccopoli di Nairobi, la capitale del Kenia, una realtà difficilmente immaginabile fatta di tetti in lamiera, baracche, ragazzi di strada, uomini e donne che frugano nelle discariche a cielo aperto in cerca di “sopravvivenza”, vecchi addormentati tra i rifiuti. Un panorama da incubo che è l’altra faccia dello sviluppo, la vera e propria miseria dello sviluppo.
Ferrari_W Nairobi W
Ferrari_W Nairobi W
Andrea Masullo: La sfida del bruco
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Inseguendo il mito della crescita ad ogni costo l’umanità non solo non riuscirà a sanare le disuguaglianze che affliggono gran parte di essa, disuguaglianze che, invero, vanno accentuandosi, ma non riuscirà nemmeno a garantire a lungo quel benessere che è riuscita a costruire nei paesi più industrializzati. Compito della serata è prospettare una via d’uscita a questo cortocircuito logico. Il relatore, Andrea Masullo, è un autorevole esponente di quel “movimento della decrescita” che ha in Serge Latouche uno dei suoi più vivaci punti di riferimento. (durata 2h11m)
Andrea Masullo
Andrea Masullo
Fabrizio Floris: baraccopoli, slums e campi profughi
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Tre, in particolare, sono le realtà che il relatore racconta per ricognizione diretta: una baraccopoli (Korogocho a Nairobi), un campo profughi (Kakuma, al confine fra Sudan, Uganda, Etiopia e Kenya, in cui, a seguito di varie guerre, si sono rifugiate 86.000 persone) e una delle tipiche periferie marginalizzate di oggi, la periferia diffusa di Torino. (durata 1h24m)
Fabrizio Floris
Fabrizio Floris
Roberto Bondì: Una sola terra: Gaia tra scienza e ideologia
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Alla figura di Lovelock, ai suoi difficili rapporti con l’ambientalismo integralista e alle sue proposte di politica ambientale è dedicata la serata, che avrà anche il compito di cercare di distinguere ciò che vi è di scientifico e ciò che invece vi è di ideologico nel dibattito internazionale sulla Teoria di Gaia e sui cambiamenti climatici. Il relatore alla figura di Lovelock ha dedicato i suoi ultimi due libri. (durata 1h46m)
Roberto Bondì€
Roberto Bondì€
Mario Ferrari: Il futuro dell'energia
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A chiusura un sorta di focus fatto di luci ed ombre su quanto possiamo aspettarci in futuro nel campo dell’energia: si parlerà così di idrogeno, fonti rinnovabili e generazione distribuita, ma anche di energia nucleare e di nuove vagheggiate super reti elettriche. (durata 2h)
Ferrari_Futuro dell'energia
Ferrari_Futuro dell'energia
Emilio Molinari: L'acqua potabile come merce
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Inquinamento e usi irresponsabili stanno cominciando a intaccare le riserve di acqua potabile del pianeta, bene indispensabile ma limitato di cui già un miliardo e 400 milioni di persone sono prive. Come se ciò non bastasse, c'è chi cerca di trasformare questa risorsa primaria da diritto inalienabile in merce. Emilio Molinari, presidente del Comitato italiano del Contratto per l'acqua spiega come è necessario e doveroso opporsi a questo processo di privatizzazione.
(durata 1h48m)
Emilio Molinari
(durata 1h48m)
Emilio Molinari
Sergio Bartolommei: La prospettiva bioetica
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Michele Stanca: Biotecnologie e OGM
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Una panoramica generale e comprensiva sui traguardi e le aspettative della biotecnologia, con particolare riguardo agli OGM. (durata 1h7m)
Michele Stanca_Biotecnologie e OGM
Michele Stanca_Biotecnologie e OGM
Lucilla Meneghelli: Architettura sostenibile
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Una serie di consigli pratici per chi deve affrontare la costruzione di una nuova casa o una ristrutturazione. (durata 52m)
Lucilla Meneghelli
Lucilla Meneghelli
Emiliano Zanichelli (PAEA): Teoria e pratica del risparmio energetico
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La più a buon mercato e più pulita delle energie rinnovabili e il risparmio: a portata di mano di tutti noi senza spendere alcunché. (durata 1h)
Emiliano Zanichelli
Emiliano Zanichelli
Maurizio Pallante: Crescita e decrescita
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Ormai è chiaro a tutti: viviamo attanagliati da un'economia che ci confonde con il superfluo togliendoci il necessario, sia in termini materiali che esistenziali, e che sta saccheggiando senza rigenerazione ogni risorsa del nostro pianeta. Ma siamo sicuri di vivere nel modo giusto? Oppure siamo di fronte a un modello di sviluppo atroce sfuggito al controllo anche di chi pretende di governarlo che ci sta schiacciando tutti?A queste domande risponde Maurizio Pallante, saggista autorevole e principale ispiratore del movimento italiano della decrescita. (durata 2h9m)
Maurizio Pallante_Decrescita felice
Maurizio Pallante_Decrescita felice
Luca Mercalli: Clima rovente: effetto serra e cambiamenti climatici
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Nevicate record e siccità da guinnes dei primati. Tempeste sempre più violente e lunghi mesi senza nuvole. Mezze stagioni stritolate fra inverni che sembrano estate ed estati che paiono autunno. Che cosa sta succedendo ? Che il tempo sia una faccenda complessa è noto a tutti, ma quello che sta accadendo ha convinto gli scienziati che deve essererci qualcosa d'altro. La tesi prevalente, com’è noto, è che l’accumulo di anidride carbonica in atmosfera, accumulo di cui in gran parte è responsabile l’uomo, abbia mandato in tilt il termostato del pianeta. Non è un caso, dunque, che negli ultimi decenni l'atmosfera della Terra sia andata riscaldandosi e che nove dei dieci anni più caldi di sempre siano tra gli ultimi dieci. Fare il punto su quello che i climatologi considerano la vera emergenza di questo scorcio di inizio millennio sarà il compito di Luca Mercalli, meteorologo e climatologo apprezzato anche al di fuori della ristretta cerchia degli addetti ai lavori.
(durata 1h58m)
Luca Mercalli
(durata 1h58m)
Luca Mercalli
Gianni Tamino: Biodiversità e OGM. Dalla natura alla biopirateria
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Gianni Tamino, docente di biologia all’Università di Padova, vanta un mandato al Parlamento Europeo tra il 1995 e il 1999, dove seguì in particolare la normativa comunitaria in tema di biotecnologie, nonché due legislature alla Camera dei Deputati tra il 1983 e il 1992. In anni più recenti ha fatto parte del Gruppo di lavoro del Ministero delle Politiche Agricole sugli OGM e del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie. Il suo intervento a Fiorenzuola tratta di OGM, biosicurezza e biotecnologie,con un’attenzione particolare al tema meno noto, ma attualmente molto dibattuto, della biopirateria. Il termine si riferisce all'utilizzo dei sistemi di proprietà intellettuale per legittimare il possesso e il controllo esclusivi di risorse, prodotti e processi biologici utilizzati da secoli nelle culture non industrializzate. Una nuova forma di colonialismo strisciante perpetrato ai danni delle popolazioni native e una colossale rapina che le multinazionali euroamericane, con in testa le grandi industrie farmaceutiche, avide di nuove fonti di guadagno, commettono ai danni delle comunità autoctone del Sud del mondo. (durata2h2m)
Gianni Tamino
Gianni Tamino
Marco Meneghelli: Dall'umano al postumano: la prospettiva transumanista tra scienza e fantascienza
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Marco Meneghelli propone una relazione sui temi del transumanesimo e postumanesimo. (durata 40m)
Marco Meneghelli
Marco Meneghelli
Andrea Marziani: Un ethos per l'ambiente: una prospettiva vichiana
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E' opinione di molti, ormai, che l'esasperato consumismo stia cambiando non solo l'ambiente ma anche la natura stessa dell'uomo. Secondo alcuni il futuro è oltre i vincoli dell'umano, addirittura nell'emancipazione dalla radice biologica. Secondo altri occorre fermarsi, fare un passo indietro, orientandosi verso un'autolimitazione di desideri e condotte. Andrea Marziani propone una relazione sui temi dell'antropocentrismo e del biocentrismo. (durata 27m)
Andrea Marziani
Andrea Marziani
Mario Ferrari: Nord e Sud del mondo
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In questo inizio millennio, mentre le oligarchie capitalistiche transcontinentali accantonano dividendi da capogiro, ogni anno, sulla Terra, la fame, la sete, le epidemie e la guerra uccidono più uomini, donne e bambini di quanto non abbiano fatto i sei anni della Seconda Guerra Mondiale. Una carneficina immane, al ritmo di centomila morti, circa, al giorno, in cui i primi a soccombere sono i più deboli: ogni sette secondi, sulla terra, un bambino al di sotto dei dieci anni muore di fame. Traendo spunto da uno dei documentari più sconvolgenti degli ultimi anni, L’incubo di Darwin di Hubert Sauper, terrificante metafora sul lato oscuro della globalizzazione imperante, sulle mostruose leggi del profitto che travalicano ogni confine etico, la serata si prefigge di delinerare il rapporto sempre più insostenibile che viene ad esserci tra Nord e Sud del mondo. (durata 1h53m)
Ferrari_Nord e Sud del mondo
Ferrari_Nord e Sud del mondo
Paola Monzini: Il mercato globale della prostituzione
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Di scena, questa volta, sarà il mercato globale della prostituzione e, in particolare, la tratta delle donne e dei bambini che caratterizza questo infame mercato. La serata si apre con i nudi dati, con la messe di cifre che delineano il quadro sempre più preoccupante del mercato mondiale del mercimonio del corpo della donna e, contestualmente, del surplus di violenza che si consuma, sempre ai danni della donna, tra le mura domestiche.
Relatrice è Paola Monzini, che su questi temi ha lavorato per le Nazioni Unite, la Fao e la Dia e ha scritto due libri: “Il mercato delle donne. Prostituzione, tratta, sfruttamento” e “Il mio nome non è Wendy”, biografia scritta a quattro mani di Uba Wendy, una prostituta nigeriana.
Convinta fautrice di una visione non proibizionista della prostituzione e del mercato del sesso, la Monzini insiste però sulla distanza che c'è tra la prostituzione libera e quella schiava. Propugnatrice di un approccio pragmatico alle politiche cittadine, statali e comunitarie, la Monzini si chiede innanzitutto cosa è bene per le donne in strada, e a partite da questa domanda trae convincimenti opposti alle rassicuranti e inutili politiche proibizioniste delle ronde o delle multe. Con l'ausilio di un’ampia casistica, avvalendosi di materiali prodotti da organizzazioni non governative e intergovernative, forze di polizia e magistratura, oltre che da ricerche condotte sul campo, la giovane sociologa esamina le tecniche di reclutamento delle ragazze, l'organizzazione dei loro spostamenti e le forme del loro sfruttamento all'estero soffermandosi in particolare sull'offerta, la domanda, e il contesto socioistituzionale dei paesi di origine e di destinazione in cui la tratta si afferma o si va affermando. (durata 1h29m)
Paola Monzini
Relatrice è Paola Monzini, che su questi temi ha lavorato per le Nazioni Unite, la Fao e la Dia e ha scritto due libri: “Il mercato delle donne. Prostituzione, tratta, sfruttamento” e “Il mio nome non è Wendy”, biografia scritta a quattro mani di Uba Wendy, una prostituta nigeriana.
Convinta fautrice di una visione non proibizionista della prostituzione e del mercato del sesso, la Monzini insiste però sulla distanza che c'è tra la prostituzione libera e quella schiava. Propugnatrice di un approccio pragmatico alle politiche cittadine, statali e comunitarie, la Monzini si chiede innanzitutto cosa è bene per le donne in strada, e a partite da questa domanda trae convincimenti opposti alle rassicuranti e inutili politiche proibizioniste delle ronde o delle multe. Con l'ausilio di un’ampia casistica, avvalendosi di materiali prodotti da organizzazioni non governative e intergovernative, forze di polizia e magistratura, oltre che da ricerche condotte sul campo, la giovane sociologa esamina le tecniche di reclutamento delle ragazze, l'organizzazione dei loro spostamenti e le forme del loro sfruttamento all'estero soffermandosi in particolare sull'offerta, la domanda, e il contesto socioistituzionale dei paesi di origine e di destinazione in cui la tratta si afferma o si va affermando. (durata 1h29m)
Paola Monzini